luglio - settembre 2021
Una conversazione condotta ai bordi del linguaggio -parlato e scritto- potenzia il suo carattere borderline in virtù del software di sbobinamento automatico che rilancia la dimensione del malinteso. Il malinteso può essere un luogo di senso, e implicitamente porta con sé la questione del rotolamento dei linguaggi, centrale nel contemporaneo.
Aleggia su tutto il tema del rapporto arte-vita, che qui emerge come imprescindibile dalla dimensione etica dell’arte.
È un testo difficile da leggere dove i significati emergono da un succedersi di opacità, le quali, proprio in quanto tali, impongono di fermarsi continuamente a pensare.
Cut-up radicale su sbobinatura automatica, trascrizione infedele di una conversazione avvenuta il 23 maggio 2021 tra Agnese Politi, Francesco Scalas, Gabriella Kolandra, Olivier Russo, Silvia Ontario, Vittoria Mascellaro e Paola Pietronave. Tutti fanno parte di Critical Studies Department, un dipartimento fittizio nato dagli studenti del Biennio di Arti Visive e Studi Curatoriali presso la NABA di Milano.